Tokyo, giorno Zero
Tokyo, giorno Zero

Tokyo, giorno Zero

Tampone.

Altro tampone.

Plichi di documenti da stampare e compilare.

Due app da scaricare e compilare con dati sempre ripetuti. Sempre gli stessi.

Misurazione quotidiana della temperatura corporea a partire da quindici giorni prima della partenza dall’Italia.

Altro tampone all’arrivo in aeroporto a Tokyo.

Analisi della saliva per i tre giorni successivi e poi ogni quattro giorni circa.

Divieto di uscire dall’albergo per andare in luoghi diversi dal palasport e dall’IBC, il nodo nevralgico delle tv di tutto il mondo. Una guardia armata all’ingresso dell’hotel controllerà dove stiamo andando e perché.

Possibilità di raggiungere un negozio vicino per acquistare generi di prima necessità, con obbligo di rientrare entro 15 minuti.

Per i primi tre giorni non ci verrà rifatta la camera dell’hotel, la colazione verrà lasciata fuori dalla porta.

Divieto assoluto di uscire per passeggiare o per fare shopping, il gps del cellulare fornirà la nostra posizione alle autorità in qualunque momento. Qualsiasi infrazione verrà segnalata e potrà provocare l’espulsione dai Giochi e dal Paese. Se un cittadino giapponese vedrà uno di noi in un luogo secondo lui non appropriato potrà fare opera di delazione.

In caso di positività si verrà rinchiusi in un Covid Hotel senza finestre e con la porta allarmata. Dopo dieci giorni nuovo controllo: se negativi, si tornerà al lavoro (o a casa), altrimenti altri dieci giorni di isolamento.

Non sono mai stato in Giappone, ne ho sempre avuto stima, è l’ideale europeo di organizzazione ed efficienza. E invece è stato colto completamente impreparato dalla pandemia. Ha puntato troppo sul tradizionale isolamento che non vale, evidentemente, per i virus. La percentuale di vaccinati è trascurabile, mentre la maggior parte di noi arriverà con la doppia dose in circolo. Insomma, non siamo noi il pericolo per i Giapponesi, non quanto i Giapponesi stessi.

Eppure, dobbiamo ancora partire e già il Giappone ci odia.

Speriamo di arrivare serenamente (e con tanti successi sportivi) in fondo a questa Olimpiade inedita e (voglio credere) irripetibile in queste condizioni.

Oggi si vola.

6 commenti

  1. Enzo

    Credo che avrebbero dovuto annullare questi Giochi, ma, come sempre la parte economica, ha il sopravvento. Senza pubblico e con la possibilità, speriamo di no, per tutti, atleti e non, di infettarsi, saranno dei Giochi in tono minore. Ti auguro buon lavoro e forza ITALIA del volley!

  2. Alessandra

    Ecco, adesso so esattamente cosa ci aspetta nelle prossime settimane e capisco che dovremo avere tanta ma tanta pazienza ‍♀️

  3. Marco Fantasia

    Purtroppo sono Giochi nati male, ma speriamo che si riesca a trovare un assetto per portarli a termine nel modo migliore possibile.

  4. Mirko

    Probabilmente come dici tu sono nati male. Ma in un anno e più di tempo potevano (e dovevano) riuscire a fare di più.
    Molto di più.
    Speriamo bene!

  5. Marco Fantasia

    Sì, troppo panico adesso, quando avrebbero potuto fare un piano di vaccinazioni serio. Comunque sto già cominciando a fare distinguo tra chi ha organizzato tutto il baraccone e gli addetti, volontari e no, che sono di una gentilezza commovente.

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